27 gennaio 2014

Recensione VERSO LA TEMPESTA di Will Eisner

Avevo questa breve recensione pronta da un po', ma l'ho tenuta chiusa nel cassetto per proporla oggi, nel Giorno della Memoria. Insomma mi sembrava il momento giusto e per una volta che potevo fare qualcosa in linea con le ricorrenze... perché non approfittarne?
Ma attenzione. Non è un romanzo sull'olocausto, ma racconta comunque le difficoltà che gli ebrei hanno dovuto affrontare ancora prima che si attivasse quel mortale meccanismo che è stato il nazismo.

To the Heart of the Storm - Will Eisner

| Fandango Libri | € 18,00 | Pag. 207 | romanzo autobiografico a fumetti |
Stati Uniti, 1942: un treno sta per raggiungere base militare da cui il giovane Willie partirà per l'Europa e verso la guerra. Sui finestrini davanti agli occhi di Willie non scorre il paesaggio ma storia della sua vita e della sua famiglia. La gioventù del padre nella Vienna del 1910. viaggio negli Stati Uniti per sfuggire agli orrori della Grande Guerra. Il matrimonio con la figlia di immigrati rumeni. La difficile convivenza ebrei, irlandesi e italiani in un quartiere ad alta immigrazione. L'anti-semitismo strisciante o palese negli USA degli anni Venti e Trenta, un calderone ribollente di pregiudizi etnici, razziali e religiosi. Attraverso lo sguardo stupito e ingenuo di un ragazzo in corsa verso la tempesta che si addensa all'orizzonte.

Voto:

Seconda Guerra Mondiale. Willie è seduto sul treno che lo porterà in trincea, eppure i suoi pensieri non si rivolgono all'incerto futuro che l'attende, ma al passato, a tutta una serie di eventi che l'hanno condotto nel punto esatto in cui si trova. E così si isola dalle chiacchiere degli altri militari, volge lo sguardo fuori dal finestrino, e i ricordi riaffiorano...
E' attraverso una serie di flash back che ci ritroviamo negli Stati Uniti, in un paese pieno di pregiudizi razziali, dove Will, figlio di immigrati ebrei (il padre è austriaco e la madre rumena) si ritroverà a nascondere le sue vere origini per non sentirsi discriminato ed emarginato.
Bellissimo il rapporto con il padre, un uomo mite e pacato, un grande sognatore che trasmetterà a Willie la passione per il disegno. Al contrario la madre sarà la sua zavorra, la voce della ragione, il contatto con una realtà non sempre piacevole ma che cercherà di inculcare al figlio in ogni modo (per lo più gridando e lamentandosi). Invece Willie ha sempre la testa tra le nuvole. Nei ritagli di tempo costruisce una barca con il suo migliore amico, passa le serate a disegnare, s'innamora, e spera che un giorno il mondo possa essere libero. Ma non ora. Adesso non è ancora il momento. Eisner è molto chiaro ed esplicito nel far emergere l'ignoranza culturale delle persone, il classismo e lo snobismo dietro a cui si nascondo le classi più benestanti, e Will presto conoscerà l'amaro sapore delle delusioni... 

Non sono una grande esperta di questo immenso (ma per me nuovo) mondo di cui fanno parte fumetti e graphic novel, ma vi posso assicurare che questa è vera arte. C'è una tale semplicità e forza nel disegno pulito e nei dialoghi realistici di Eisner, il pioniere indiscusso di questo genere, che mi sento anche inadeguata a parlarvene, non avendo forse i mezzi giusti per farlo. Ma so riconoscere le emozioni e questo libro ne è pieno, coi suoi momenti di crescita, ribellione, accettazione e coi suoi gusti dolci e amari spesso difficili da digerire.
Le parole sono lo specchio di quei tempi difficili, le immagini danno voce ai sentimenti, e in poco più di duecento pagine prende forma una storia autobiografica che è un viaggio nella vita e nella Storia.
Vi posso solo consigliare di salire su quel treno con Will e di accompagnarlo verso la tempesta.

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Life, in pictures. Storie autobiografiche, contiene cinque storie: Tramonto a Sunshine City - Il sognatore - Verso la tempesta - Le regole del gioco - Il giorno in cui divenni un professionista.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Prendo nota.
Marco

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